Dunque sei arrivato qui, magari cercando un Canale che condivide codici sconto, un Gruppo di fan di Fedez o un Bot per chattare con persone della tua città, ma non hai mai usato Telegram e adesso non sai come andare avanti. Non preoccuparti! Nulla di troppo complicato. Prenditi qualche minuto, leggi questa breve guida e tutto ti apparirà più chiaro.
Un po’ di storia
In principio era Whatsapp.
Nata nel 2009, epoca in cui gli SMS erano ancora a pagamento, questa app ebbe un grandissimo successo e si diffuse rapidamente poichè permetteva di inviare grandi quantità di messaggi di testo a costi molto più contenuti degli SMS.
Negli anni successivi, gli aggiornamenti più importanti introdussero la possibilità di inviare immagini, video, audio, documenti, la propria posizione geografica e fare chiamate e videochiamate VoIP.
Insomma, tutto ciò che un telefonino permetteva di fare, Whatsapp lo faceva meglio ed in modo più efficiente.
Poi arrivò Telegram e tutto cambiò.
Ricordo ancora la prima volta che un collega mi disse: “Dai installa Telegram, lascia stare Whatsapp. Vedrai che ti piacerà, è un’app pazzesca!”.
Ed io, subito: “Ma fa le stesse cose di Whatsapp… che me ne faccio di due app uguali?!?”
Dopo quella volta, quest’ultima frase l’avrò sentita ripetere centinaia, o forse migliaia di volte, da tutti coloro a cui sono io adesso a dire: “Dai installa Telegram, lascia stare Whatsapp. Vedrai che ti piacerà, è un’app pazzesca!”.
Allora vediamo che cosa rende questa applicazione speciale, cosa ha in più rispetto a Whatsapp e perchè, se ancora non lo hai fatto, dovresti provarla.
Telegram vs. Whatsapp
Telegram è un’app di messaggistica, proprio come Whatsapp, Messenger, WeChat, e tante altre. Ma, a differenza di tante altre, ha delle caratteristiche che la rendono unica. Ecco i 10 motivi che ti convinceranno a provarla:
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- Non è necessario condividere il proprio numero di telefono con le persone con cui scambi messaggi. Una volta installata, puoi associare al tuo profilo un identificativo, un nickname, che puoi dare alle persone al posto del tuo numero di telefono affinchè possano trovarti su Telegram ed inviarti messaggi. Comodo no?
- È sicura. Per molte persone questo è un aspetto di secondaria importanza, ma non è così. La riservatezza delle nostre conversazioni deve essere tutelata e Telegram è stato pioniere in questo. Solo anni dopo Whatsapp si è adeguata introducendo meccanismi di cifratura delle chat.
- Messaggi a tempo. Telegram tiene davvero tanto alla nostra privacy: una funzionalità permette di inviare messaggi che si autodistruggono dopo un periodo di tempo personalizzabile (da un secondo a una settimana).
- Permette di eliminare i messaggi inviati. Così, un messaggio non sarà più visibile non solo a sé stessi ma anche a chi lo ha ricevuto. Non solo: i messaggi possono anche essere modificati dopo essere stati inviati (con alcuni limiti temporali).
Quante volte, con Whatsapp, vi siete resi conto di aver inviato un messaggio alla persona sbagliata, una frase o una parola inappropriata o semplicemente un “cuore” con Q e avreste voluto eliminare o correggere quel messaggio? - Canali e Gruppi. In Telegram esistono due tipologie di chat: i Canali ed i Gruppi. I canali permettono di diffondere messaggi a un ampio pubblico. Solo il creatore e gli amministratori di un Canale Telegram possono inviare messaggi, mentre i membri del canale possono soltanto riceverli. Nei Gruppi invece, proprio come per Whatsapp, tutti hanno la possibilità di inviare e ricevere messaggi allo stesso modo. Recentemente, anche Whatsapp ha introdotto una funzionalità che permette a chi crea un gruppo di impostare una modalità di sola visualizzazione dei post all’interno del gruppo stesso.
- Tuttavia, Whatsapp ha un limite pesantissimo: il numero massimo di membri che possono fare parte di un gruppo è pari a 256. Su Telegram, invece, il numero di membri di un Canale è potenzialmente illimitato. I Gruppi Telegram hanno invece un limite di 200.000 membri.
Si comprende bene che, in un’epoca in cui non solo star e VIP ma anche la gente comune può avere centinaia di migliaia o milioni di followers, un limite di 256 membri è davvero troppo stringente. - Funzioni aggiuntive per gli amministratori. Telegram mette a disposizione degli amministratori di Canali e Gruppi delle funzionalità che semplificano sia la gestione degli utenti e sia la gestione dei contenuti. Aggiungere, rimuovere, kickare e bannare utenti, fissare messaggi in alto, aggiungere sondaggi, cancellare post in massa, utilizzare tag HTML per formattare i post, sono solo alcuni esempi di queste funzionalità.
- Parola d’ordine: condividere! Attraverso Telegram possiamo condividere qualunque tipo di file, senza preoccuparci se sia un PDF, ZIP, RAR, DOC, PNG, JPG o XYZ. Whatsapp si è recentemente adeguata ed ora permette anch’essa di condividere tutte le tipologie di file. Tuttavia, su Whatsapp la dimensione massima dei file che possiamo inviare è 100 MB su Android e 120 MB su iOS (era 16 MB sino a non poco tempo fa). Anche su Telegram c’è un limite: 1.5 GB. Basta per condividere il video delle tue vacanze?
- Bot: il segreto del mio successo. Fra i motivi principali che hanno determinato il successo di Telegram ci sono sicuramente i Bot (diminutivo di roBot).
Si tratta essenzialmente di programmi con i quali si può interagire attraverso l’interfaccia di Telegram proprio come se fossero dei normali utenti. In altre parole, si può aprire una chat con un Bot, inviargli delle richieste (comandi) e ricevere delle risposte o fargli compiere delle azioni. Ad esempio, potremmo chiedere a @enigmibot di porci un indovinello, un rebus o un enigma; oppure, potremmo chiedere a @temp_mail_bot di creare per noi un indirizzo email temporaneo usa-e-getta; o ancora, potremmo chiedere a @trackbot dove si trova il nostro pacco.
Ma non solo: i Bot possono anche interagire con Canali e Gruppi, per esempio pubblicando automaticamente delle informazioni (pubblica ogni mattina alle 8:00 le notizie meteo), gestendo gli utenti (kicka un utente se invia più di tre messaggi in 10 secondi), raccogliendo informazioni (quali sono gli utenti più attivi e quali parole usano più spesso) e molto, molto altro ancora.
E se ti stai chiedendo come puoi distinguere un Bot da un normale utente, la risposta è semplice: il nickname dei Bot termina sempre con “bot” (@enigmibot, @temp_mail_bot, @trackbot, ecc.). - Bye bye backup. Questa l’abbiamo lasciata per ultima ma sappiamo dai feedback che ci arrivano continuamente che è invece una delle caratteristiche più apprezzate da chi usa abitualmente Whatsapp: tutte le conversazioni e i file multimediali condivisi restano sempre disponibili sul tuo account e non ti intasano pesantemente la memoria del telefono fino a renderlo inutilizzabile. E, di conseguenza, non c’è bisogno di preoccuparsi di fare alcun backup delle chat quando cambi telefono come avviene invece con Whatsapp. Assolutamente impagabile.
- Non è necessario condividere il proprio numero di telefono con le persone con cui scambi messaggi. Una volta installata, puoi associare al tuo profilo un identificativo, un nickname, che puoi dare alle persone al posto del tuo numero di telefono affinchè possano trovarti su Telegram ed inviarti messaggi. Comodo no?
Installare Telegram
Ho stuzzicato la tua curiosità ed adesso vuoi provare ad installare Telegram sul tuo smartphone vero? Bene, niente di più facile!
Telegram è un’ app multi-piattaforma e può quindi essere utilizzata su dispositivi mobili e desktop qualunque sia il sistema operativo installato (Android, iOS, Windows Phone, Microsoft Windows, Linux o MacOS). Può anche essere utilizzata contemporaneamente su due o più piattaforme, permettendo quindi la sincronizzazione di tutte le chat su tutti i dispositivi (ad esempio, io uso spessissimo Telegram per inviare file dal PC allo smartphone e viceversa in modo rapido ed immediato). Inoltre, l’accesso all’applicazione può essere protetto mediante l’utilizzo di una password diversa su ogni dispositivo.
Esiste una app ufficiale Telegram e ci sono poi tantissimi client Telegram non ufficiali sviluppati da terze parti, alcuni gratuiti ed altri a pagamento. Sicuramente sul tuo app store di riferimento potrai trovare più di una app Telegram, ma se vuoi scaricare quella ufficiale ecco i link diretti:
Mobile (Smartphone e Tablet):
- Android:
- iOS:
- Windows Phone:
PC Desktop:
- MS Windows:
- Linux:
- MacOS:
Per la piattaforma Android, esiste una alternativa gratuita molto valida: si chiama Plus Messenger ed aggiunge alcune funzionalità extra all’app ufficiale di Telegram. Io la uso ormai da anni e mi trovo davvero bene. Se vuoi provarla, la puoi trovare sul Google Play store.
Inoltre, da non sottovalutare la comodissima versione Web-based di Telegram che permette di accedere al proprio account Telegram tramite un qualunque browser Internet (Chrome, Firefox, Edge, ecc.). È raggiungibile all’indirizzo https://web.telegram.org/
E adesso?
Adesso che hai tutti gli strumenti ben affilati e pronti per l’uso ti manca solo un piccolo passo: chattare con qualcuno!
Prima, però, dovrai effettuare una breve configurazione. Al primo avvio, infatti, ti verrà chiesto di inserire il tuo numero di telefono e la tua nazionalità. Telegram ti invierà un codice di conferma che dovrai inserire nell’apposito box. Dovrai anche consentire all’app, se lo desideri, di accedere ai contatti, al microfono e alla fotocamera del tuo smartphone. Fatto!, ora la configurazione di base è conclusa.
Anche se hai appena installato l’app, quasi certamente avrai già dei contatti: sono le persone presenti nella rubrica del tuo smartphone che hanno installato Telegram a loro volta. Per iniziare a chattare con qualcuno ti basterà fare tap sul suo nome utente per aprire una chat dedicata.
Per aggiungere il nostro Canale, invece, non dovrai fare altro che cliccare su questo link e accedere al Canale usando l’app.
Potrai visualizzare il contenuto del Canale in anteprima e poi, se lo desideri, potrai unirti in modo stabile cliccando sul pulsante “Unisciti” nella parte bassa della chat stessa. In questo modo l’app aggiungerà il Canale o il Gruppo alla lista dei tuoi contatti.
Non è stato affatto difficile, vero?